Alice, Amanda e Arianna: le tre gemelline molisane simbolo di una regione che non vuole sparire
Le piccole sono venute al mondo all’ospedale di Chieti, a cui la 37enne molisana si è affidata per portare a termine la gravidanza. Il professor D’Antonio: è uno di quei casi che la letteratura scientifica definisce rari
In una regione in cui non si parla d’altro di spopolamento, popolazione che diventa sempre più anziana e coppie che decidono di mettere al mondo sempre meno bambini, la nascita di Alice, Amanda e Arianna, le tre gemelline che hanno sangue molisano fa ben sperare. Le bambine stanno bene, pesano 1,5 chili ognuna e sono ricoverate nel reparto di Neonatologia dell’ospedale di Chieti, a cui la loro mamma, una 37enne molisana, ha deciso di affidarsi.
Ad evidenziare l’importanza della nascita delle tre gemelline è Francesco D’Antonio, professore dell’Università D’Annunzio e responsabile del centro di Medicina Prenatale e gravidanze a rischio, che sulle colonne de “Il Centro” parla di uno di quei casi che la letteratura definisce rari, con un’incidenza di una su 100mila nascite. Le gemelline sono premature, ma appena raggiunti gli otto mesi di gestazione si è scelto di farle venire al mondo “perché questo tipo di gravidanza quasi mai viene portata a termine e i bambini sono ad alto rischio di mortalità”.
“La paziente ci è stata inviata dai colleghi del Molise – spiega il dottor Liberati, direttore della Clinica ostetrico-ginecologica – che affidandola alle nostre cure hanno inteso salvaguardare tre piccole vite che apparivano fin dall’inizio compromesse”.
Foto: Chieti Today