Agnone, attesa per la ‘Ndocciata della Vigilia

AGNONE. Ed ? Vigilia. La Grande Vigilia di Agnone che ogni anno si perpetua nella Nativit? del Cenacolo francescano e nella Ndocciata
quella tradizionale con poche Ndocce ma con tanta emozione. Non saranno le mille fiaccole ardenti come quelle di settembre ai Navigli di Milano; non saranno le ottocento sfilate nel giorno dell?Immacolata, ma appena un centinaio quelle che stasera prenderanno fuoco all?imbrunire. Forse sembreranno anche di pi? visto che mancheranno le composizioni dei multipli di due dei torcioni. Certamente ci
sar? il ventaglio grande che chiuder? la sfilata e ci saranno i figuranti. Tante Ndocce saranno portate singolarmente in spalla dai
pi? piccoli. Comunque ci saranno gli ndocciatori delle cinque contrade. Loro gli appartenenti ai gruppi storici di Guastra, Colle Sente, Capammonde e Capabballe, Sant?Onofrio e San Quirico avvolti nelle cappe e nei cappellacci neri. Poi una frangia del gruppo Capammonde
e Capaballe porter? le Ndocce alla Capanna del Presepe proprio mentre verr? celebrato il Ges? nascente. Un presepe quello che per la cinquantaseiesima volta verr? animato sulla gradinata al di sotto del campanile della chiesa di Sant?Antonio che per una quarantina di
minuti lascer? tutti incantati. Come sempre la rappresentazione ? recitata e non statica sui testi scritti da Giorgio Marcovecchio.
Stasera Agnone celebrer? davvero il Natale. Stasera ad Agnone sar? davvero Natale. Non ci sar? la folla oceanica che ha riempito
Agnone nel giorno dell?Immacolata. Stasera saranno le tradizioni dei ?paesani? ad essere vissute quasi solamente dalla gente del
posto. Pochi i turisti ma certamente tutti i residenti saranno lungo le strade ad attendere che il campanone della chiesa di Sant?Antonio dia il via all?evento. Stasera ad Agnone si respirer? un?atmosfera ancora pi? magica perch? saranno in pochi a vivere le emozioni che appartengono alla storia. Poi tutti a casa per le tradizioni culinarie ed infine a messa a mezzanotte per gli auguri di pace e serenit?. E domani ? Natale, ma quello ?vero? per gli agnonesi ? gi? stato vissuto. Vittorio Labanca