Il sindaco di Campodipietra Notartomaso ha lanciato un ennesimo appello a difesa dell?acqua pubblica rivolgendosi al governatore Frattura, ai consiglieri regionali e alla delegazione parlamentare molisana. ?Voglio fare un ultimo, ulteriore, appello questa volta indirizzato al presidente Frattura e ai consiglieri della Regione Molise affinch? presentino un emendamento nel prossimo consiglio del 22, estendendo il referendum riguardante il ?no alle trivellazioni? in adriatico all?abrogazione dell?art. 7 dello sblocca Italia a difesa dell?acqua pubblica gestita dal sindaco. A supporto che ?non ? l?Europa che ce lo chiede? e che i comuni possano gestire il servizio idrico in proprio ? arrivata la risoluzione del Parlamento Europeo dell?8 settembre scorso che dopo aver richiamato tutte le norme comunitarie al riguardo raccomandano, ai punti 28 e 46, di favorire il ritorno alla gestione comunale ove previsto dal legislatore nazionale.
Invito, pertanto, tutti a superare logiche politiche sul tema e facendo fronte comune, a resistere a questo attacco che danneggia soprattutto il Molise e i molisani. Altre regioni hanno tante opportunit?, tra cui spicca sicuramente il turismo che verrebbe danneggiato dalle trivellazioni, e noi per solidariet? sosteniamo il referendum; facciano altrettanto nei nostri confronti visto che per noi l?acqua ? forse l?unica risorsa ed opportunit? che ci rimane. Un ulteriore invito rivolgo alla delegazione parlamentare ? conclude Notartomaso ? affinch? sostengano le due iniziative di legge riguardanti l?idrico, ovvero il disegno 2212 in discussione in commissione ambiente della camera e il testo a firma dell?onorevole Realacci riguardante i piccoli comuni?.
Intanto ? arrivata la notizia dell?avvenuta notifica dei ricorsi al Tar contro la delibera di Giunta di istituzione dell?Egam. Sono sedici i comuni che hanno presentato ricorso: Campodipietra, Montefalcone, Sepino, San Polo, Campochiaro, Bonefro, Guardiaregia, Busso, Roccamandolfi, Cantalupo, Sant?Agapito, Castelpizzuto, Belmonte del Sannio, Acquaviva d?Isernia, Pescolanciano e Civitanova del Sannio.
