Acqua marrone, Bove: «Il Comune sta monitorando la situazione»

Il dirigente del settore Lavori Pubblici interviene dopo il video del presunto sversamento di domenica

REDAZIONE
TERMOLI

I sub si sono immersi stamane approfittando delle ottimali condizioni del mare per verificare se possa essersi registrata una nuova rottura nella conduttura del depuratore del porto «cosa che può capitare nonostante nei mesi scorsi si siano effettuati i lavori di riparatura perché si può sempre rompere in un altro punto rispetto a quello che è stato aggiustato». Una cosa, però, è certa: «L’attuale depuratore del Sinarca sta svolgendo la fase di collaudo funzionale e sta depurando i reflui di Termoli nord. L’impianto funziona». E’ così che il dirigente del settore Lavori pubblici, Gianfranco Bove, commenta le notizie che riguardano i due depuratori attualmente attivi a Termoli, quello del porto e quello del Sinarca che dal 1 dicembre sta svolgendo la fase del collaudo funzionale «depurando attualmente un migliaio di abitanti equivalenti ma che tra qualche mese saranno di più. Stiamo valutando – ha affermato Bove – quanti e quali reflui mandare considerando che ha una capacità di depurazione di 12mila abitanti equivalenti che non dobbiamo assolutamente superare». Sotto la lente anche la questione dell’autorizzazione unica ambientale «che finora era in capo alla Dondi, con le dimissioni di quest’ultima è passata alla nuova società che si sta occupando della gestione dell’impianto e quindi anche questo aspetto è in regola». Bove dal canto suo ha anche messo in evidenza quanto importante sia l’attività che sta svolgendo il depuratore del Sinarca. «Si occupa di togliere reflui che finora andavano a confluire nell’impianto del porto ed è correttamente gestito da una ditta che ha tutti i requisiti per farlo». A questa struttura a breve potrebbe aggiungersi anche l’impianto di sollevamento del parco comunale che avrà il compito di “sollevare” le acque reflue che finora confluivano presso il depuratore del porto per smistarle verso l’impianto di Pantano Basso. I lavori dovrebbero essere completati verso giugno, giusto in tempo per l’estate e per “togliere” altro carico dalle spalle del depuratore del porto «a cui, quindi, resterà praticamente solo la parte del centro cittadino». E sulle polemiche che si sono sollevate domenica quando è apparso un video con presunti nuovi sversamenti dal depuratore del porto, Bove è stato chiaro: «Ho sentito il responsabile di zona che mi ha garantito che oggi un sub avrebbe fatto immersione per fare una verifica. Certo non è stato rotto volontariamente ma la conduttura può essersi rotta a causa delle mareggiate che si sono verificate». Rottura che può avvenire nonostante i lavori effettuati poco tempo fa «perché magari si va a rompere in un altro punto. Quello che, però, voglio che sia chiaro è che il Comune sta monitorando tutto ed è sempre attento».