I sogni sono fatti per essere realizzati. Chiedere per conferma alle Acli Campobasso e Campodipietra che ha centrato una storica finale di coppa Italia da disputare a febbraio contro il Tre Pini dopo aver battuto nel doppio confronto di semifinale il Guglionesi. Il 5-0 con il quale l’undici di Cordone ha superato i neroverdi all’Antistadio mercoledì pomeriggio è il segno tangibile che la squadra è fatta a immagine e somiglianza del proprio allenatore. Gongola, a ragione il presidente Nicola Iacovelli che prima di essere il numero uno del club rossoblù tratta i suoi giocatori e gli uomini del suo staff come se fossero figli propri. Ed è forse questa la cosa più bella. Sorride in panchina e abbraccia ripetutamente mister Cordone, il suo condottiero, mentre la partita volge al termine. Sa, Nicola Iacovelli che il suo Campodipietra ha fatto qualcosa di strepitoso. “E chi lo avrebbe mai immaginato quel giorno che ci siamo incontrati per parlare di questa avventura – rimarca rivolto al suo allenatore – che oggi avremmo festeggiato l’accesso in finale di coppa Italia”. Poi al triplice fischio abbraccia tutti e negli spogliatoi, come giusto, è festa grande. “Sono orgoglioso di questi ragazzi, di questo staff e di tutti i miei collaboratori – continua con un pizzico di commozione – in estate quando abbiamo costruito questa squadra ero consapevole delle sue qualità ma mai avrei pensato che saremmo arrivati così in alto. Un grazie voglio rivolgerlo pubblicamente ad ogni singolo atleta e ogni singola persona che fa parte di questo progetto perché ci mette tanto di suo e se oggi siamo in finale di coppa Italia il merito è dei ragazzi e di chi lavora per questi colori e lo fa con passione, dedizione e sacrificio. Io sono il presidente ma il merito è il loro. Complimenti a mister Cordone che dall’inizio della preparazione ha saputo ottenere il massimo da ogni giocatore e oggi raccoglie giustamente i frutti di quanto seminato. Siamo nella storia, abbiamo scritto una pagina importante di questa società ma sicuramente non vogliamo accontentarci”. Il pensiero di Iacovelli corre veloce alla finalissima con il Tre Pini. “Sarà una gara difficile senza ombra di dubbio – dice – perché conosciamo tutti il valore della formazione di Alfonso Camorani ma il Campodipietra, come dimostrato anche nella gara di campionato, si giocherà la sfida a viso aperto. Poi se loro saranno più bravi di noi tanto di cappello. Stringeremo la mano ai nostri avversari e andremo avanti per la nostra strada, consapevoli e felici di aver fatto comunque qualcosa di strepitoso. Essere in finale è un sogno che si realizza per ognuno di noi e per la gente di Campodipietra che invito fin da ora a seguirci numerosa in occasione della finalissima” In fondo sognare non costa nulla.
