Accade a Venafro: due lapidi simili una accanto all’altra!

Fatto strano a Venafro, che comunque ha la sua spiegazione che di seguito verrà illustrata. Intanto è da rimuovere la stranezza, notata non solo dai venafrani ma anche dai tanti turisti, visitatori e forestieri in giro per la città, i quali l’hanno evidenziata senza riuscire a spiegarsela. La stranezza. Sulla parete di destra in pietra che sormonta le “Quattro Cannelle” della città, storica ed amatissima fonte pubblica venafrana situata in Via Falca al rione Ciaraffella, alla quale hanno attinto, si sono dissetati e i contemporanei continuano ben volentieri a farlo per freschezza naturale e fragranza dell’acqua sorgiva che ne sgorga, sulla sovrastante parete -si diceva- risultano apposte nel corso degli anni diverse iscrizioni su marmo. Una parla di tradizioni ed amore della città per le “Quattro Cannelle”, e reca la firma dell’autrice dei versi Anna Pirolli, le altre due invece sono … un doppione ! Marmi diversi nella forma (uno rettangolare e l’altro ottagonale), ma del tutto simile il loro contenuto, che testualmente recita : “ Centenario delle Quattro Cannelle – 1893/1993 – Venafro – Questo luogo, custode di vita, tradizioni e cultura, sia sempre fonte di civiltà e progresso delle genti. Venafro, 12 settembre 1993. I Cittadini ”. Il marmo cioè venne apposto nel corso di celebrazioni, religiose, sociali e civili promosse dal Comune di Venafro per il primo centenario della fonte, fu benedetto dal Parroco Don Rinaldi presenti tantissimi venafrani, ma successivamente sparì, portato via da mani ignote. La cosa procurò sorpresa, imbarazzo ed indignazione, con l’amministrazione comunale dell’epoca che a tempo di record provvide a farne realizzare una copia (quella rettangolare), apponendola sulla stessa parte in pietra a destra delle “Quattro Cannelle”. Trascorse altro tempo ed ecco che il ladro, probabilmente pentito della propria bravata, fece ritrovare il mal tolto, badando però a restare sconosciuto. A quel punto qualcuno dalla Casa Municipale pensò di riposizionare da dove era stata portata via l’iscrizione momentaneamente sottratta e fatta ritrovare mesi dopo, senza però far caso al fatto che giusto accanto ne era stata già collocata … un’altra, diversa nella forma ma assolutamente simile nel contenuto ! E spiegato l’arcano, la stranezza delle due iscrizioni marmoree dal contenuto uguale una accanto all’altra alle “Quattro Cannelle”. Si rimuoverà una delle due ? Tanti venafrani pensano sia proprio il caso, per non continuare a far parlare forestieri, turisti e visitatori, apertamente basìti dinanzi a simili doppioni !

Tonino Atella