CAMPOBASSO
L’arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini in un’intervista a Radio Vaticana commenta la la chiusura dello Sprar di Riace e dei migranti che, su base volontaria, potranno comunque rimanere nel paese della Calabria.
«Sono lieto di questo passo indietro, ci voleva, altrimenti diventava una deportazione forzata, – ha detto Bregantini – così diventa un cammino condiviso e diventa tanto più forte quanto sia da rispettare, anche se da riformare, il modello Riace che resta comunque in piedi. La forza di questo modello sta nel fatto che questa esperienza nasce condivisa, aiutare i migranti perché loro aiutano anche noi».
Nell’intervista a Radio Vaticana l’arcivescovo parla anche della vicenda di Lodi: «Bisogna evitare di penalizzare i bimbi, non si possono scaricare su loro e i migranti le questioni interne, la battaglia bisogna farla con Bruxelles per modificare il regolamento di Dublino. Questo è l’obiettivo grande – conclude-, là bisogna combattere, qui bisogna capire e accogliere».