REDAZIONE TERMOLI
Bartolo D’Adderio, il 52enne che lo scorso 22 gennaio ha investito ucciso Donato Rubortone andrà direttamente a processo. L’udienza è stata fissata per il prossimo 13 giugno. E’ questa la decisione che ieri sera è stata presa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino. Per lui, quindi, non ci sarà nessun passaggio di udienza preliminare, una decisione che è stata legata al fatto che D’Adderio sia stato trovato positivo all’alcool e alla droga, anche se in misure minime. Il 52enne si trova ancora agli arresti domiciliari e per la decisione dello stesso Gip dovrà restarci fino al processo, anche se la difesa, molto probabilmente, presenterà una richiesta per una misura alternativa e più tenue. Nei giorni immediatamente successivi al fatto la difesa aveva anche puntato l’attenzione sulla scarsa visibilità di quella zona soprattutto nel tardo pomeriggio e nella notte oltre che sul comportamento di collaborazione tenuto da D’Adderio subito dopo la tragedia. Lo stesso comportamento che era stato anche ribadito nell’interrogatorio di garanzia. Secondo la difesa non sarebbe corretta la tesi secondo la quale il 52enne non fosse lucido, avendo fermato l’auto subito dopo l’impatto, avendola parcheggiata senza pericoli e avendo raggiunto il luogo della tragedia dove si è accorto di quello che era successo. Adesso sarà il processo a stabilire le esatte responsabilità dell’uomo con la famiglia di Donato Rubortone che si costituirà parte civile.