A 95 anni si riconosce nei quadri della mostra dedicata ad Elena Ciamarra
Pasqualina Iannacone era giovane quando venne immortalata dalla celebre pittrice
VITTORIO SCARANO
TORELLA DEL SANNIO
“Il luogo della vita e della meraviglia” è il titolo della mostra dedicata alla pittrice Elena Ciamarra ma potrebbe anche essere il titolo della eccezionale storia che vi racconteremo. Si tratta della vita e della meraviglia di un’anziana, 95enne residente a Trivento ma originaria di Torella del Sannio, dove ha trascorso parte dell’adolescenza. Una bellissima ragazza, che non poteva passare inosservata all’occhio di un’artista. Ed ecco che la favola si trasforma in realtà.
Tra i quadri in esposizione alla mostra inaugurata a fine ottobre, alcuni soggetti in primo piano di Elena Ciamarra, olio su cartone e legno, anni 30/40, riportano la dicitura “La muta”. E da qui al collegamento con la nostra Pasqualina Iannacone è stato immediato. Era lei la ragazza privata della parola sin dalla nascita, che poi si era trasferita nella vicina Trivento. Dopo aver informato i familiari, Pasqualina Iannacone è stata ospite della mostra, dove si è potuta riconoscere in quei bellissimi quadri, facendo un gran salto nel passato, provando emozioni fortissime, quanto quelle fatte vivere ai familiari e a chi ha saputo ricostruire questa bellissima storia. La bellezza dell’arte è anche questa o soprattutto questa: è quella che porta diritto alle emozioni, diversa da ognuno che la prova ammirando un quadro. Ricordiamo che la mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 9 gennaio, con i seguenti orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 9 e 30 alle 13, nel pomeriggio dalle ore 16 alle 19. Fin ad oggi numerosissimi sono stati i visitatori provenienti da tutte le parti della regione e anche da fuori. Ricordiamo che stiamo parlando di un’artista di grande spessore, tra le protagoniste della sua epoca.
Elena Ciamarra (Napoli, 23.12.1894 – 10.09.1981), direttrice d’orchestra, compositrice e interprete musicale, pittrice, disegnatrice è stata una grande interprete del suo tempo in Italia e all’estero – scrive Maurizio Vitiello sul sito Positano news – Elena Ciamarra è stata un’artista poliedrica e ha viaggiato per visitare musei, recandosi a Monaco di Baviera, Parigi, Roma, Vienna, Venezia, in Provenza e in Africa del Nord; esegue copie di capolavori, grazie a particolari permessi; a New York, nel Museo delle Copie, è ospitato un suo Paolo III di Tiziano. Intesse rapporti con circoli artistico-culturali, come il gruppo del “Monte Verità”, la comunità veneziana di Mariano Fortuny junior, i vivaci club goethiani tedeschi…Espone a Milano, Parigi, Firenze, Montecarlo e in altre località. Riproduce vari temi e nella sua vasta produzione di disegni ritrae la gente molisana; struttura e forma uno straordinario repertorio di “caratteri”, molti realizzati in chiaroscuro, di cui precisa atti e psicologie… Nelle sue accorte e avvedute stesure diventano espliciti, scena dopo scena, apprezzamenti di momenti della vita quotidiana. Vengono appuntate quelle figure particolari, transito delle tradizioni popolari. Ci sono rivelanti visioni, che avvolgono i sensi di una partecipazione attiva. È una pittura – chiude la recensione di Vitiello – che narra, tra accenti e scorrimenti appassionati, la consistenza delle creature della natura e di chi vi è vicino.