Caso Don Marino, Giada torna in aula. Sentenza rinviata a maggio
Nuova udienza del processo d'Appello contro l'ex parroco di Portocannone
REDAZIONE TERMOLI
È iniziato questa mattina presso la Corte d’Appello del tribunale di Campobasso una nuova udienza del processo di secondo grado a carico di don Marino Genova, l’ex parroco di Portocannone che è stato condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per atti sessuali con Giada Vitale, sua giovanissima parrocchiani. Nell’udienza dello scorso ottobre i legali di don Marino, Carlo Taormina e Ciro Intino avevano presentato richiesta di non luogo a procedere rispetto alla “improcedibilità per carenza di querela”. Secondo i legali, infatti, avendo archiviato la seconda parte del procedimento relativa ai presunti abusi subiti da Giada dai 14 ai 17 anni di fatto sarebbe caduta anche la prima parte della querela. I giudici di Campobasso, però, hanno rigettato l’eccezione che mirava a ottenere il non luogo a procedere e rinviato tutto all’udienza di questa mattina, nel corso della quale è stata ascoltata Giada. La giovane, per oltre 2 ore ha ripercorso il suo ‘calvario’ davanti ai giudici e l’udienza si è conclusa poco prima delle 13. La sentenza in Corte d’Appello è però slittata al 16 maggio prossimo.