Il Molise rientra nell’ex Obiettivo Uno: una buona notizia per la nostra economia
Saranno maggiori i fondi che arriveranno dall'Europa alla nostra regione
Una buona notizia per la nostra regione che rientra nell’ex Obiettivo Uno dopo circa 20 anni. Si tratta dei finanziamenti che l’Europa dà a quelle regioni meno sviluppare e dove sono maggiori i tassi di povertà. Ora la misura è denominata “Fondi strutturali europei”. Ci saranno molte risorse in più dall’Europa alla nostra regione e anche ei regimi fiscali potrebbero cambiare.
La pubblicazione del bilancio a lungo termine dell’Unione europea rende noto che per due regioni italiane è cambiata la collocazione nella classifica per Pil procapite a parità di potere d’acquisto, retrocedendo a tal punto da scendere sotto le soglie che separano le regioni più sviluppate da quelle in transizione e meno sviluppate.
Si tratta di Sardegna e Molise che passano dallo status di regioni “in transizione” a quello di “meno sviluppate”, ex Obiettivo Uno, raggiungendo Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. Ricordiamo che il Molise fu promosso tra le regioni in transizione all’inizio degli anni duemila, quando l’industria tessile della moda fatturava circa seicento milioni l’anno e il Pil individuale della nostra regione era tra i più alti del Centrosud.
Dalla nuova classifica, contenuta nella proposta di regolamento dei fondi strutturali per il prossimo bilancio di lungo termine della Ue, dipende la dote di risorse che ogni regione riceverà nel prossimo periodo di programmazione, 2021-2027. La buona notizia è che le due regioni retrocesse avranno un aumento molto consistente di risorse europee: l’obiettivo è ridurre le disparità e riavvicinarle alla media Ue. Per ora è difficile fare proiezioni su quanti soldi in più riceverà il Molise da Bruxelles anche se qualche simulazione è in preparazione. Ma tanto per dare un’idea, nella programmazione 2014-2020 la Basilicata, che, prima di noi, era stata retrocessa dalla categoria delle regioni in transizione a quella delle meno sviluppate, ha ottenuto quasi 1,8 miliardi di euro, circa 5-6 volte di più rispetto al periodo precedente.
Dunque questa notizia potrebbe rappresentare una svolta importante per il futuro della nostra regione.