Il 7 luglio prossimo avrebbe compiuto 52 anni, ma la sua vita ? stata spezzata prematuramente all?alba di ieri su uno dei tratti di strada pi? pericolosi d?Italia: il Grande Raccordo Anulare di Roma. Al chilometro 40,300, altezza uscita 21, un?auto gli ? piombata addosso mentre, a bordo del suo scooter, si stava recando al lavoro. E? morto cos? Angelo Iosue, il cui nome ? andato ad allungare la lunga lista di quelli che oggi si chiamano ?omicidi stradali?.
Originario di Toro, dove era nato e aveva vissuto fino a 20 anni. Fino a quando, come tanti altri giovani del paese prima di lui avevano fatto, decise di andarsene, emigrare a Roma per trovare un lavoro sicuro, stabile. E cos? fece. Angelo ? uno di quelli che il futuro se lo sarebbe costruito da solo, facendo sacrifici. A Roma si ? sposato ed ? diventato padre di due figli. Il lavoro non lo spaventava e, neppure i pericoli quotidiani che si celano su quel maledetto tratto di strada, gli facevano paura. Ieri mattina si ? alzato preso come sempre, verso le 5 ? salito sullo scooter ed ? andato a lavorare. Ma un destino infame lo avrebbe atteso di l? a poco.
Un uomo alla guida di un?Audi lo ha preso in pieno, falciato, ucciso sul colpo. E poi, come se niente fosse se ne ? andato, anche lui a lavorare. Qualche ora pi? tardi agenti della Polizia e Carabineri lo avrebbero arrestato mentre stava scaricando merce in un ufficio ministeriale della Capitale. Un epilogo non complicato dato che nell?impatto con lo scooter la sua auto ha perso la targa posteriore. Ad arrestare il 47enne romano Franceso Ercolani, ovvero colui che ? ritenuto il pirata della strada, ironia della sorte c’era anche un maresciallo dei Carabinieri in servizio a Roma che, come Angelo Iosue, ? anch?egli di Toro. Presto potrebbe scattare anche un secondo fermo di polizia. Nel paese alle porte di Campobasso la notizia si ? diffusa velocemente, Angelo era molto conosciuto. La sua scomparsa ha gettato nello sconforto pi? totale l?anziana mamma, la sorella e il fratello. E anche tutti gli amici con i quali ancora intratteneva rapporti. A dicembre era tornato in paese assieme al figlio pi? piccolo per trascorrere una settimana durante il periodo di Natale.