La ‘macumba’ fanese non piega l’Isernia

di Alfonso Sticca

Zero reti tra l’Alma Juve Fano e l’Isernia. Un pareggio che sa profumo di vittoria per i ragazzi di De Bellis, che bloccano sul proprio campo l’ex vice capolista, reduce da quattro vittorie consecutive. Risultato giusto, al termine di una partita giocata da entrambe le parti pi? con le gambe che con la testa, pi? con la forza che con la tecnica. Alla fine fanno festa i ragazzi di De Bellis e questo aiuta a capire come a deludere siano i padroni di casa, tradito da un Sivilla in giornata no, che si fa parare il rigore dal centrocampista Silvestri, promosso portiere sul campo, dopo che Schina si ? fatto espellere dalla signora Susanna di Livorno. Si stava prospettando di nuovo la ?macumba? delle gare esterne: in dieci e rigore per gli avversari. Per fortuna che Silvestri oltre ad avere i piedi buoni mette in mostra anche una grande reattivit? tra i pali e il capocannoniere del girone Sivilla si deve arrendere. Si parte come nelle previsioni. Nel Fano, Alessandrini mantiene rigorosamente in panchina Ambrosini, e in attacco schiera il solito trio: Sivilla-Borrelli-Gucci. Con Borrelli a ridosso dei due come rifinitore. Sulla sponda opposta De Bellis, lascia in panchina Giraldi e schiera Fontana a fianco di Simonetti, non rinuncia all’altra punta Saltarin, dando in questo modo maggior peso all’attacco. Squadra prudente, ma sempre insidiosa in avanti con Panico e Saltarin. Il Fano viaggia poco sulle corsie, cerca di sfondare per le vie centrali, e i due mediani Simonetti e Fontana sono sollecitati oltre misura, con Mingione a svolgere il compito di legame con i centrocampisti e gli attaccanti. Il Fano dopo appena sette giri di lancette cerca di sorprendere la difesa isernina con Sivilla, taglio per le vie centrali della punta che si presenta solo davanti a Schina, con quest’ultimo a chiudergli lo specchio della porta. Bravo il portiere nell’uscita, meno bravo l’attaccante fanese a farsi intuire il tiro. Scampato il pericolo immediato, la squadra biancoceleste si raccoglie nella propria met? campo, pi? compatta e omogenea anche nel chiudere le corsie esterne quando Gucci decide di affondare e dribblare anche Schina, senza aver fatto i conti con Mancino che gli chiude la passaggio. La partita, insomma, la fanno i padroni di casa e l’Isernia, un po’ per scelta (tattica) e un po costretta, riesce a giocare solo di rimessa, peraltro con buone intuizioni di Panico, quando riesce a farlo in velocit? adoperando le corsie esterne. Il Fano dopo le due nitide occasioni da gol sciupate, tenta la sortita con Borrelli, ben servito da Gucci che gli fa da sponda, ma il tiro dell’attaccante molisano ? debole. Si va negli spogliatoi con il classico risultato da occhiali. Si riprende il gioco con un provvidenziale anticipo di Torta su Saltarin. Su capovolgimento di fronte il Fano reclama il penalty per l’atterramento di Torta, ma la signora Susanna non si fa ingannare e ammonisce il difensore di casa.

La gara comincia a mettersi per il verso giusto per l’Isernia, che cerca anche di rallentare il ritmo della partita, ma Sivilla continua a rendersi pericoloso, ma quando c’? da concretizzare perde la lucidit?. L’Isernia non sta a guardare e cerca di far salire il baricentro della squadra e quando pu? si alza in modo omogeneo e guadagnarne ? anche l’azione offensiva, Panico fa il cecchino, il portiere non ci arriva e allora c’? il difensore Nodari a guadagnarsi la pagnotta della giornata.
Quando tutto stava filando per il verso giusto, ecco che arriva la solita tegola sulla testa dell’Isernia, tutto secondo copione: espulsione del portiere e rigore per gli avversari. Una propria e vera disdetta per la squadra di De Bellis, che cerca di rimediare sostituendo Evangelista con Silvestri, che con grande spavalderia si schiera tra i pali e guarda Sivilla quasi a mo di sfida, il tiro dell’attaccante come per incanto si stampa sul corpo di Silvestri che diventa l’eroe della giornata, dopo che Sivilla nel doppio tentativo di mandare la sfera in porta viene tradito da una zolla e la palla termina alta. L’Isernia si rinvigorisce, le tenta tutte per bloccare Sivilla, che va in gol ma questa volta a fermarlo ci pensa l’assistente: offside. Manca una manciata di minuti al termine. Le due panchine sono in movimento. De Bellis manda in campo prima Evacuo che va a rilevare Panico e poi Capezzuto che sostituisce Saltarin, ma siamo gi? ai titoli di coda, quando Alessandrini dopo che si era giocato la carta di Ambrosini, raddoppia con l’altro attaccante Apezteguia, un Fano a cinque punte, che non riesce a piegare la resistenza dell’Isernia che al triplice fischio si lascia coinvolgere da un urlo liberatorio: la ?macumba? ? stata battuta.

Il Post gara – Pierluigi De Bellis: ?Gara difficile, ma il pari ? giusto?. A fine partita il tecnico biancoceleste non sta nella pelle per il punto strappato al Fano: ?Dopo che la squadra aveva disputata gran parte della partita con tanta attenzione, si stava ripetendo la stessa sceneggiatura delle altre trasferte: espulsione del portiere accompagnato dal penalty. Questa volta, per?, la nostra determinazione ? stata pi? forte, e siamo riusciti nell’intento della vigilia di portare a casa almeno un punto, il gruppo ? stato determinante per il risultato finale?.