La Lega Pro torner? a chiamarsi serie C

La Lega Pro torner? al passato e torner? a chiamarsi ?Serie C?.
Gravina ha un anno di mandato davanti a s? ed ? subito chiaro: ?Chi ce l?ha con me se la prenda con me?. A fine mese ? scrive questa mattina il Corriere della Sera -, si porr? subito una questione politica: si sa dove stava il Gravina consigliere, all?opposizione, ma dove star? il Gravina presidente, con pi? responsabilit? e impatto (il 17% del calcio) in Consiglio? Come saranno i rapporti, spesso tesi in passato, con Tavecchio e Lotito? Insomma, sar? guerra o armistizio? ?Per me non c?? pi? importanza, solo pi? responsabilit? ? dice -. Non cambier? la mia politica, oggi a maggior ragione. Siamo componente del sistema federale. Ci sono dei problemi e dovremo fare sacrifici. Ma ? necessario il supporto della Figc, non posso pensare che non ci sia condivisione. Per cui, fine dei litigi e delle rivendicazioni personali?.
La missione, insomma, diventa ragion di Stato. E per tirare su una Lega Pro ridotta in ginocchio dalle polemiche politiche, dalla scarsezza di risorse, dalle inchieste, dalle scommesse clandestine e da un?opacit? diventata humus perfetto per far attecchire tutto ci? di cui sopra, si pu? anche lavorare sul compromesso.
?Lotito ? taglia corto il nuovo presidente ? vale uno, ? un falso problema. Lui si ? autoproclamato ?dominus? del calcio italiano ma ? solo un ventitreesimo del Governo??.
L?obiettivo ? chiaro: ?Serve una nuova immagine per una nuova prospettiva. E dalla Figc voglio pari dignit?: in cambio avr? massima collaborazione. Certo, se ci vogliono emarginare perch? non accettiamo i principi di arroganza, allora s?, sar? lotta dura. Per il bene del calcio dobbiamo lavorare insieme, senn? ? meglio che qualcuno si faccia da parte. Voglio essere positivo, ma bisogna che tutti lo siano?.
Ottimismo, trasparenza, organizzazione, dignit?: nel reset globale emergono concetti che non sar? facile innestare in un contesto viziato dal sospetto delle combine, delle telefonata Lotito-Iodice, dal caso Macalli-Pergocrema.
?Il calcioscommesse ? un male del calcio, non della Lega Pro ? ancora il neopresidente ?. Servono pi? formazione e informazione, pi? cultura. Gli altri sono problemi di natura personale. Ma ? vero che serve pi? trasparenza, pi? senso di responsabilit?, pi? organizzazione. In Consiglio porter? subito un atto che possa dare speranza ai club: un format chiaro, 60 club come da Noif, che tenga conto anche delle garanzie. E poi le risorse, c?? da stabilire una nuova politica dei servizi: perch? per esempio la Lega Pro ? costretta a sostenere spese arbitrali maggiori rispetto alle altre leghe??.
Tanti problemi da risolvere, un solo anno a disposizione. ?So che il tempo ? breve e che le aspettative sono alte: far? l?impossibile. Il mio obiettivo primario ? restituire dignit? alla Lega, finora i club hanno chiesto udienza, ma sono stati sempre mortificati?. (calcioefinanza.it)