Isernia, un 2015 da incorniciare

di Alfonso Sticca

Lo staff tecnico: Minichetti, De Bellis, Argano
Lo staff tecnico: Minichetti, De Bellis, Argano

L?Isernia FC ? la squadra molisana dell?anno. E non potrebbe essere altrimenti, visto che si ? aggiudicata la Coppa Italia regionale, il campionato di Eccellenza e l?ha chiuso come si conviene ad una veterana della serie D. ? stato un anno vissuto al massimo dalla squadra allenata Pierluigi De Bellis. Nell?anno solare i pentri hanno totalizzato la bellezza di 63 punti in 32 gare, un record assoluto per la compagine biancoceleste se si considera il passaggio dalla massima serie regionale alla serie D. Ma la cavalcata dell?Isernia verso il campionato di serie D si concretizza non il 23 marzo, quando Panico e compagni festeggiano con largo anticipo la vittoria del campionato, ma quando nella sede della LND vengono consegnati i due assegni, per l?iscrizione al torneo di quarta serie. Lo scudetto di Eccellenza brilla soprattutto di numeri da record: 26 vittorie, un solo pareggio e tre sconfitte, con 92 gol fatti e solo 16 subiti. Un percorso che fa presupporre che dietro alla squadra c?? stata una societ? concreta, invece il cammino ? stato difficoltoso e pieno di insidie, e solo la testardaggine di un team tecnico-atletico affiatato, ha fatto in modo che l?Isernia proseguisse la marcia trionfale verso la serie D. Del resto, tutte le vicissitudini che il team biancoceleste ha attraversato durante l?anno sportivo, rimarr? negli annali, una squadra priva di una societ? alle spalle ? stata capace di aggiudicarsi il torneo rispondendo alla concorrenza solo della Giovent? Calcio Dauna, che alla resa dei conti ha chiuso l?anno sportivo a 10 punti di distacco, ma quando oramai i giochi erano fatti, perch? ai festeggiamenti dello scudetto il divario dei punti erano 14.

A consolidare il cammino concreto della squadra di De Bellis, c?? la conquista della Coppa Italia regionale, in una giornata fredda e nevosa, e a fare da palcoscenico il Selvapiana di Campobasso. La sfida nel fango con l?Olimpia Riccia ? stata esaltante, gara maschia fino alla fine. Nel giorno in cui capitan Panico e compagni alzano la Coppa in aria come segno di rivincita, confortato anche da una tifoseria abbastanza nutrita, nel fango del Selvapiana brilla una ?stella? dal nome Jellow Sulliman, attaccante dell?Olimpia Riccia classe ?96, che assistito da un Vinciguerra stremato, mette alla frusta la retroguardia dell?Isernia capace di reggere anche un attacco di categoria superiore. Archiviata la Coppa, la squadra di De Bellis si concentra sul campionato, ma i punti conquistati fino ad allora, sono una risorsa consistente e difficile da sciupare, il campionato ? oramai dipinto da colori biancocelesti. Si arriva nelle ultime gare del torneo con le pile scariche e senza motivazioni, tant?? che l?Isernia nelle ultime quattro partite accusa due sconfitte e fino ad allora ne aveva dovuto accusare solo una.

Patron Mazzocco e l'a.s. Giusy Cristinzio
Patron Mazzocco e l’a.s. Giusy Cristinzio

Dopo la chiusura del campionato inizia la via crucis del club isernino. Nei mesi di giugno e luglio ? un susseguirsi di incontri incrociati, fatte di cordate e contro cordate, che portano finalmente allo sbocco dell?iscrizione nel torneo di serie D. A guidare il gruppo che si prefigge il rilancio del club isernino, c?? un ?vecchio? malato del calcio, che nei primi anni dell?autonomia calcistica molisana, ha rivestito anche la carica di presidente della Cerrese, squadra coriacea da far soffrire lo stesso Campobasso che cercava di rilanciarsi dopo il fallimento. Luigi Mazzoco, ma tutti lo chiamano Gigino, forse dalla stazza lo dovrebbero chiamare Gigione, tesse la tela, fino a completarla. Alla termine della costruzione del mosaico, gli viene riconosciuto la carica di Presidente, lui che negli anni passati era stato convinto sostenitore del club biancoceleste. Ad affiancarlo due imprenditori del posto, Tedeschi e Pistocchi, oltre ad altri che mantengono celati i loro nomi. Si ricomincia con l?obiettivo di costruire una rosa che possa ben figurare, ma soprattutto mantenere la categoria. Si premia lo zoccolo duro della stagione vincente in Eccellenza, in prima fila i veterani che hanno vestito la blusa biancoceleste pi? di qualche anno. E? stata la scommessa vincente, come si riveler? in seguito. Perch? la squadra, affidata di nuovo a Pierluigi De Bellis, che di mestiere fa l?avvocato con la passione del calcio, a parte il cattivo esordio della nuova stagione, infila poi una serie di risultati positivi e lancia squadra alle spalle delle prime della classe.

Nicola Panico
Nicola Panico

A Isernia si risveglia di nuovo l?entusiasmo calcistico, la tribuna del ?Lancellotta? comincia piano piano a riempirsi, fino al clou nel derby con il Campobasso. La squadra appunto. Se la sconfitta di Matelica aveva gettata ancora pi? dubbi sul l?effettivo valore della rosa, il tempo e soprattutto le vittorie hanno sancito la lungimiranza della societ? che ha costruito una macchina perfetta dai bassi consumi e dalla compattezza unica. Il campionato dell?Isernia, anche con qualche sbavatura, ha fatto spalancare anche la bocca agli addetti ai lavori, segno evidente che tutte le componenti non si sono lasciate n? intimidire n? far convincere che il sogno di disputare un torneo all?insegna della salvezza prima e della conquista dei play off dopo, come si augura il presidente Mazzocco, non ? stata solo una ?fortunata? avventura pre estiva. ? chiaro che il bello del calcio e del futsal ? poter parlare e disquisire su tutto e tutti, ma quello che non si ? potuto davvero pi? far finta di notare ? come il progetto portato avanti da Patron Mazzocco e compagni, sia stato perfetto e in linea con i tempi che corrono. Massima importanza al manico (il mister), massima importanza ai calciatori che credono nel progetto (con o senza top), massima importanza alla piazza (i tifosi). Insomma tre indicazioni che risultano essere la ricetta vincente e completa per riempire non solo la bacheca nella sede di Le Piane, ma soprattutto per garantire il prossimo futuro ai colori biancocelesti in versione temeraria. Aspettando il girone di ritorno in procinto di partire….