100 anni dalla guerra, Termoli tiene viva la memoria con ‘Storia maestra di vita’
REDAZIONE TERMOLI.
‘Historia magistra vitae’. Tre associazioni culturali termolesi a testimonianza della memoria di immani tragedie da non dimenticare e in occasione dei 100 anni dalla prima guerra mondiale, hanno inteso organizzare della manifestazioni che andranno avanti per l’intero mese di novembre. La presentazione degli eventi è avvenuta questa mattina, in conferenza stampa presso il comune di Termoli. “Dobbiamo imparare da quello che la storia ci insegna”.
Dal 1 al 5 novembre, dalle ore 11 alle 13 e dalle 18 alle 22, presso il castello Svevo di Termoli ci sarà la mostra storico-fotografica che racconterà attraverso le immagini quella che è stata per i soldati la vita in trincea. 300 scatti inediti, risalenti al periodo 1915-1917 , appartenenti a Alfredo Gaetano Battista, Ufficiale molisano del 26esimo Reggimento di artiglieria e lasciate in eredità al nipote, Gaetano Ricci. Il progetto è patrocinato, oltre che dall’amministrazione comunale di Termoli, da’’Associazione ‘Progetto Cultura’, dal Circolo fotografico ‘Frammenti’ e dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci della sezione di Larino.
Il 3 novembre, invece, alle ore 17.00 nell’Auditorium di Santa Maria degli Angeli, si terrà l’evento intitolato “Centro anni dalla grande Guerra” curato e realizzato da Nicolino Cannarsa e l’associazione teatrale ‘UBattellucce e patrocinato dal Comune di Termoli.
Il tema è quello della prima guerra mondiale e l’evento si pone infatti come momento di approfondimento su Termoli e i suoi soldati, i volti i nomi le storie e la morte dei giovani dimenticati.
La rappresentazione ha visto un grande lavoro di preparazione: le ricerche e l’adattamento del testo sono state curate da Giovanni Figliola, il coordinamento è di Nicolino Cannarsa e vede la partecipazione straordinaria del Coro ‘Gruppo degli Alpini’ sezione di San Salvo.
Infine dal 6 al 16 novembre, presso i locali del vescovato di Termoli, ci sarà la mostra “I fiori del male. Donne in manicomio in epoca fascista” dedicata alle donne, figlie, madri, mogli, spose, amanti, ricoverate in manicomio durante il ventennio fascista. Mostra patrocinata dal comune di Termoli, in collaborazione con la Curia, l’Università del Molise sede di Termoli, il Centro di Salute Mentale, il Liceo artistico Jacovitti di Termoli, la FLC CGIL Molise, la Fondazione “Lorenzo Milani”, la rivista La Fonte, l’ANPI. nasce dalla volontà di restituire voce e umanità alle tante recluse ed emarginate dalla società dell’epoca, mostrando i loro volti, ma anche le loro parole, diari, lettere, relazioni mediche, che ci restituiscono l’insieme di pregiudizi che hanno alimentato storicamente la devianza femminile.
IN ALTO L’INTERVISTA AL CONSIGLIERE COMUNALE DI TERMOLI, ANDREA CASOLINO.